Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47249 del 17 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47249PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti può essere desunta dalla continuità e assiduità dei rapporti tra i sodali, dalla concreta partecipazione di molti di essi alla fase esecutiva dei reati-scopo, dagli arresti e dai sequestri di sostanze stupefacenti, dalla predisposizione di basi logistiche, dall'utilizzo di un linguaggio convenzionale interno all'associazione e dalla frequente sostituzione delle utenze cellulari, elementi che denotano l'esistenza di una struttura soggettiva e materiale idonea al perseguimento del programma criminoso, nonché la consapevolezza e volontà del singolo partecipante di contribuire stabilmente all'attività del sodalizio, anche attraverso un solo atto, senza che sia necessaria una formale investitura. La partecipazione può essere desunta da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come le numerose intercettazioni che dimostrino il diretto coinvolgimento dell'indagato nelle attività delittuose del gruppo e la sua consapevolezza della pluralità dei sodali e delle finalità del sodalizio, a prescindere dal fatto che il suo contributo sia stato prestato con una certa ritrosia, essendo sufficiente che esso sia stato consapevolmente e liberamente fornito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1233-P/13 RTL del Tribunale di Reggio Calabria emessa il 18 dicembre 2013;

letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;

sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. POLICASTRO Aldo, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

sentito, altresi', per il ricorrente l'avv. …

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