Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41064 del 13 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41064PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un provvedimento cautelare personale, deve verificare la congruità e logicità della motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la diversa valutazione delle circostanze effettuata dal giudice di merito. Tuttavia, la motivazione sulla scelta della misura cautelare più adeguata deve essere adeguatamente esplicitata, non essendo sufficiente il mero riferimento alla personalità incline a delinquere dell'indagato, specie in assenza di precedenti penali e in relazione a reati non presuntivamente puniti con la sola custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria in data 11/9-20/10/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. MENGONI Enrico;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni del difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l…

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