Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 185 del 2017

ECLI:IT:TARMAR:2017:185SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di revoca, adottato in autotutela dall'Amministrazione a seguito dell'accoglimento di una misura cautelare, determina la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del ricorso giurisdizionale, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate, tenuto conto della particolare complessità della vicenda e dell'attuazione tempestiva della misura cautelare da parte dell'Amministrazione, evitando così un aggravio dell'attività difensiva in capo al ricorrente. Resta salva la ripetizione del contributo unificato corrisposto dal ricorrente. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il provvedimento di revoca adottato in autotutela dall'Amministrazione a seguito dell'accoglimento di una misura cautelare determina la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del ricorso giurisdizionale, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso. 2. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate, tenuto conto della particolare complessità della vicenda e dell'attuazione tempestiva della misura cautelare da parte dell'Amministrazione, evitando così un aggravio dell'attività difensiva in capo al ricorrente. 3. Resta salva la ripetizione del contributo unificato corrisposto dal ricorrente. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2017

N. 00185/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00267/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 267 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Ancona, via Calatafimi, 2;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri;
U.T.G. - Prefettura di Macerata, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Ancona, piazza Cavour, 29;

per l'annullamento

- del provvedimento a firma del Dirigente Area I- Vice Prefetto di Macerata del 26/01/2015 n. 2298 classifica 46.07 Fascicolo n.5129/2014 Area I, avente ad oggetto: "Revoca …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.