La revoca della concessione per l'esercizio dell'attività di revisione di autoveicoli, quale sanzione amministrativa, deve essere adottata nel rispetto del principio di proporzionalità e gradualità, in modo che una singola e non grave violazione delle prescrizioni vigenti non possa determinare di per sé sola il venir meno del rapporto fiduciario tra l'Amministrazione e l'impresa privata concessionaria. L'Amministrazione, pertanto, prima di irrogare la sanzione della revoca, è tenuta a valutare la gravità della violazione accertata, la sua occasionalità o reiterazione, nonché l'eventuale adozione di misure correttive da parte del concessionario, al fine di comminare una sanzione proporzionata ed effettivamente idonea a ripristinare il corretto esercizio dell'attività di revisione. Solo in presenza di reiterate e gravi violazioni, tali da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario, la revoca della concessione può ritenersi una sanzione legittima e proporzionata. Il principio di proporzionalità e gradualità delle sanzioni amministrative costituisce un corollario del più ampio principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., e trova applicazione anche nell'ambito dell'attività di vigilanza e controllo svolta dalla Pubblica Amministrazione sulle imprese private concessionarie di pubblici servizi. L'inosservanza di tale principio determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio adottato in violazione dello stesso.