Consiglio di Stato sentenza n. 3046 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3046SENT

Massima

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Il diniego di accertamento di conformità di un'opera edilizia abusiva, pur se intervenuto successivamente all'ordine di demolizione, rende improcedibile il ricorso avverso quest'ultimo, in quanto comporta il venir meno dell'interesse a contestare i pregressi provvedimenti repressivi. Ciò in quanto il diniego di accertamento di conformità, che di per sé ha anche un rilievo di riconoscimento dell'abuso commesso, determina l'obbligo per il Comune di emanare un nuovo ordine di demolizione, la cui inottemperanza comporta l'acquisizione dell'opera abusiva al patrimonio pubblico. Pertanto, una volta intervenuto il diniego di accertamento di conformità, non sussiste più l'interesse all'impugnazione dei precedenti provvedimenti sanzionatori, essendo ormai definitivamente accertata la natura abusiva dell'opera e dovendo il Comune procedere all'adozione di un nuovo ordine di demolizione. La comunicazione del Comune che informa del rigetto dell'istanza di accertamento di conformità, pur se non contenente indicazioni circa il provvedimento da impugnare, non può comunque trarre in errore gli interessati, in quanto il diniego di tale istanza comporta di per sé il venir meno dell'interesse a contestare i pregressi provvedimenti repressivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2018

N. 03046/2018REG.PROV.COLL.

N. 09523/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9523 del 2014, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Salaria, n. 162;

contro

il Comune di Sutrio, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), n. 71;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Friuli-Venezia-Giulia, n. 401 del 2014;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l’atto di cos…

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