Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2589 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2589SENT

Massima

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Il Questore può disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di coloro che risultano denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso degli ultimi cinque anni per reati di violenza o incitamento alla violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive specificamente indicate, nonché nei confronti di coloro che hanno preso parte attiva ad episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di tali manifestazioni sportive, purché siano specificamente indicati i luoghi e le competizioni agonistiche cui si riferisce il divieto. Tale potere interdittivo, caratterizzato da un'elevata discrezionalità, mira a tutelare prontamente l'ordine pubblico, a garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni sportive e ad evitare che chi sia risultato coinvolto in precedenti episodi di violenza torni a frequentare i luoghi ove esse hanno luogo. Tuttavia, il provvedimento di divieto di accesso deve essere adottato nel rispetto delle regole del procedimento amministrativo, a garanzia del principio di partecipazione del privato, a prescindere dalla pretesa esigenza di celerità di tali provvedimenti. Pertanto, il Questore, nel disporre il divieto di accesso, deve indicare specificamente le competizioni agonistiche e i luoghi cui si estende il divieto, al fine di assicurare un corretto bilanciamento tra l'esigenza di mantenimento dell'ordine pubblico e la compressione del diritto di libertà di circolazione del destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

N. 01573/2013
REG.RIC.

N. 02589/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01573/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt.60 e 74 cod. proc. ammin. sul ricorso numero di registro generale 1573 del 2013 proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR di Napoli;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici di Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

dell’ordinanza del 22/1/2013 del Questore di Caserta di divieto di accesso per 5 anni a tutti gli impianti sportivi sul te…

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