Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42649 del 3 novembre 2004

ECLI:IT:CASS:2004:42649PEN

Massima

Risponde a norma dell'art. 489 c.p., per l'uso del documento contraffatto, l'autore della contraffazione che non risulti punibile a seguito di estinzione del reato. Nell'ipotesi in cui taluno faccia uso di un documento falsificato recante un'impronta contraffatta è configurabile solo il reato di cui all'art. 489 c.p. e non anche, in concorso, quello di cui all'art. 469 c.p., giacché tale ultima disposizione, là dove prevede come punibile la condotta di chi fa uso della cosa recante l'impronta contraffatta, definisce una condotta del tutto sovrapponibile a quella prevista dall'altra disposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE QUINTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. FOSCARINI Bruno - Presidente
Dott. SICA Giuseppe - Consigliere
Dott. ROTELLA Mario - Consigliere
Dott. MARESCA Gennaro - Consigliere
Dott. NAPPI Aniello - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Al. Ba., n. a Ca. il (...);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Trieste depositata l'8 ottobre 2003;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udite le conclusioni del P.M. Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto a.c.r.;
udito il difensore Avv. Ma. Kr.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO - MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Al. Ba. impugna per cassazione la sentenza che ne ha confermato la dichiarazione di colpevolezza in ordine ai delitti di uso di una patente nautica contraffatta recante l'impronta di un falso sigillo pubblico. …

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