Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 39 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:39SENT

Massima

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La pretesa fatta valere dai ricorrenti nel presente giudizio è riconducibile ad una posizione di diritto soggettivo e, come tale, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, in considerazione dei mutamenti giurisprudenziali intervenuti in materia, dichiara il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione, compensando le spese di lite in ragione della complessità della questione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la tutela di posizioni di diritto soggettivo, come quella fatta valere dai ricorrenti, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo. Ciò in applicazione del consolidato orientamento giurisprudenziale, secondo cui la distinzione tra giurisdizione ordinaria e amministrativa si fonda sulla natura della situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio, e non sulla qualificazione formale dell'atto impugnato. Pertanto, quando la pretesa azionata dal ricorrente è riconducibile ad un diritto soggettivo, la cognizione della controversia spetta al giudice ordinario, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'atto impugnato. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: La tutela di posizioni di diritto soggettivo rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'atto impugnato, in applicazione del consolidato orientamento giurisprudenziale che fonda la distinzione tra giurisdizione ordinaria e amministrativa sulla natura della situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio, e non sulla qualificazione formale dell'atto. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, compensando le spese di lite in ragione della complessità della questione.

Sentenza completa

N. 04669/2001
REG.RIC.

N. 00039/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04669/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4669 del 2001, proposto da:
((omissis)), Cimò Giuseppe, Cimò Vincenza, Fazzino M. Giovanna, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via ((omissis)) N.38;

contro

Assessorato Reg.Le del Lavoro e della Previdenza Sociale, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici di via A. ((omissis)) 81 è domiciliato; Comune di Palermo, in…

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