La partecipazione al concorso per l'assegnazione di licenze taxi non può essere esclusa per il solo fatto che il candidato sia già titolare di un'autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente (NCC), in quanto i due servizi, pur essendo entrambi di rilevanza pubblica, presentano evidenti incompatibilità e differenze tali da non consentire il cumulo delle relative licenze/autorizzazioni in capo al medesimo soggetto. Pertanto, il bando di concorso che prevede il requisito di "non essere già titolare di una licenza taxi" senza estendere tale limitazione anche ai soggetti già titolari di autorizzazione NCC non è illegittimo, in quanto la ratio della normativa di settore è quella di vietare il cumulo di licenze taxi e non di precludere l'accesso al concorso per l'assegnazione di nuove licenze ai titolari di autorizzazioni NCC, i quali, prima dell'eventuale assegnazione della licenza taxi, dovranno comunque rinunciare alla precedente autorizzazione NCC. Inoltre, l'indicazione dei titoli preferenziali posseduti dai candidati entro il termine perentorio stabilito dal bando è un elemento essenziale della domanda di partecipazione, la cui carenza non può essere sanata successivamente, in quanto ciò violerebbe i principi di imparzialità e parità di trattamento che devono informare le procedure concorsuali.