Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19441 del 6 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19441PEN

Massima

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Il reato di diffusione e divulgazione per via telematica di materiale pedopornografico, di cui agli artt. 600-ter, comma 3, e 81 cpv. c.p., si configura anche quando il materiale illecito sia stato inserito in una cartella condivisa del computer dell'imputato, rendendo così accessibile il contenuto a tutti gli utenti connessi alla rete, in quanto tale condotta integra gli elementi costitutivi del reato di diffusione e divulgazione, a prescindere dalla prova di un'attiva e consapevole condivisione dei file da parte dell'imputato. Infatti, la semplice memorizzazione dei file pedopornografici in una cartella condivisa del computer, rende l'imputato responsabile del reato di diffusione e divulgazione, in quanto consapevole del meccanismo di condivisione e diffusione insito nell'utilizzo di tali programmi informatici. Inoltre, la consapevolezza dell'imputato circa la natura illecita del materiale scaricato e condiviso può essere desunta anche da elementi indiziari, come la particolare denominazione dei file, senza che sia necessaria la prova di un dolo specifico. Infine, il reato di cui agli artt. 600-ter, comma 3, e 81 cpv. c.p. è configurabile anche in caso di mera colpa dell'imputato, non essendo necessario il dolo, essendo sufficiente la consapevolezza della natura illecita del materiale e della sua diffusione attraverso la condivisione della cartella.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 753/2009 CORTE APPELLO di SALERNO, del 24/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Policastro Aldo che ha concluso per l'inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

1.1 Con sentenza del 24 gennaio 2012 la Corte di Appello di Salerno, in parziale rifo…

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