Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 126 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:126SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è soggetto legittimato passivo rispetto all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sull'area di sua proprietà, indipendentemente dal fatto di aver concorso o meno alla realizzazione degli abusi. L'ordine di demolizione è un provvedimento vincolato e non soggetto a termini di decadenza, che l'amministrazione comunale è tenuta ad adottare a prescindere dalla condotta pregressa della pubblica amministrazione, anche qualora questa abbia rilasciato in passato titoli abilitativi in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizia vigente. Tuttavia, qualora gli interventi edilizi contestati integrino opere di manutenzione straordinaria per le quali non sia stata presentata la necessaria SCIA, trova applicazione la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 del d.P.R. n. 380/2001 in luogo della sanzione demolitoria. Inoltre, l'ordine di demolizione non può essere adottato per manufatti che, pur in contrasto con la destinazione urbanistica dell'area, siano stati legittimati da titoli edilizi successivamente rilasciati dall'amministrazione, salvo che non si proceda previamente all'annullamento in autotutela di tali titoli. Infine, l'eventuale decorso del tempo dalla realizzazione degli abusi edilizi non priva l'amministrazione del potere-dovere di adottare l'ordine di demolizione, configurando semmai specifiche responsabilità in capo ai funzionari che abbiano omesso o ritardato l'adozione del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/01/2019

N. 00126/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04730/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4730 del 2017, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Ladispoli, via Palermo n. 74;

contro

Comune di Ladispoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Roma, Via Trionfale n. 7032;

per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

dell’ordine di demolizione n. 48 del 27 febbraio 2017 del Comune di Ladispoli.

Visti il ricor…

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