Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'amministrazione è tenuta a valutare e motivare espressamente tutte le osservazioni e controdeduzioni presentate dal privato nel corso del procedimento amministrativo, anche se successive alla comunicazione dei motivi ostativi ex art. 10-bis della legge n. 241/1990, al fine di garantire il pieno ed effettivo esercizio del diritto di partecipazione e del contraddittorio procedimentale. Il mancato esame e motivazione in ordine alle ulteriori osservazioni presentate dal privato, oltre a quelle già acquisite, integra una violazione degli artt. 3 e 10-bis della legge n. 241/1990, nonché del principio di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 della Costituzione. L'amministrazione non può limitare arbitrariamente il riesame della domanda ai soli elementi già acquisiti, ma deve consentire al privato di integrare il procedimento con ulteriori deduzioni e documenti, valutandoli compiutamente prima dell'adozione del provvedimento finale.