Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1901 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:1901SENT

Massima

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Il presupposto essenziale affinché possa configurarsi l'acquisizione gratuita di un immobile abusivo al patrimonio comunale è la mancata ottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine di novanta giorni fissato dalla legge, il cui effetto traslativo della proprietà avviene ipso iure e costituisce l'effetto automatico della mancata ottemperanza all'ingiunzione a demolire. La proposizione della istanza di accertamento di conformità edilizia successivamente all'ordinanza di demolizione non vale, di per sé sola, a incidere sulla legittimità del provvedimento repressivo, causandone, al più, una temporanea inefficacia in relazione alla decorrenza del termine di 60 giorni previsto dalla norma stessa perché l'Amministrazione si pronunci, decorso il quale si forma il silenzio-rigetto sull'istanza. Inoltre, in materia edilizia, il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell'istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell'ordine di demolizione, atteso che quest'ultimo in detto diniego, divenuto definitivo perché non impugnato, rinviene il suo presupposto. Pertanto, con il diniego di sanatoria non impugnato e il successivo accertamento della inottemperanza, l'immobile per cui è causa è divenuto di proprietà del Comune e di conseguenza difetta in capo al privato la legittimazione a far valere le censure volte a contestarne la natura abusiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/09/2020

N. 01901/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00337/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 337 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) e ((omissis)) rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via ((omissis)) n. 3;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’ avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in in Palermo, piazza Marina n. 39;

per l'annullamento

quanto al ricorso principale:

- dell’ordinanza di demolizione del 18.11.2009 n. 134-08p/85pr/831178, adottata dal Comune di Palermo…

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