Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46804 del 4 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46804PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il vizio di motivazione di una sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dai giudici di merito, salvo il caso in cui emerga un travisamento di un atto processuale decisivo. La motivazione della sentenza impugnata non è sindacabile in sede di legittimità se, pur non condivisa dalla parte ricorrente, risulta logica e coerente, rientrando nell'ambito di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Il giudice di legittimità non può quindi procedere ad una rivalutazione complessiva delle prove, attività che rientrerebbe nell'ambito del merito, precluso in sede di legittimità. La Corte di cassazione, pertanto, deve limitarsi a verificare la compatibilità della motivazione con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza poter sindacare la correttezza o meno dei ragionamenti, la cui struttura logica è indipendente dalla verità degli enunciati che la compongono. Il vizio di motivazione implica o la carenza di motivazione o la sua manifesta illogicità, non essendo sufficiente il mero dissenso della parte ricorrente rispetto alle valutazioni effettuate dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

To. Li. S.r.l. (parte civile) in persona del legale rappresentante Te. St. Al. ;

nei confronti di:

Ma. As. , nata a (OMESSO);

Ne. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Firenze, sezione 2 penale, in data 23.10.2007;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo;

Udita la requisitoria del sostituto …

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