Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28785 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28785PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. è un reato istantaneo, il cui momento consumativo coincide con il compimento dell'atto abusivo che procura un ingiusto vantaggio patrimoniale al privato, senza che il concreto ed effettivo conseguimento dell'ingiusto vantaggio contribuisca a realizzare l'evento. Pertanto, il decorso della prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui si realizza l'abuso, indipendentemente dai successivi atti di esecuzione o pagamento. Inoltre, nel caso di abuso di ufficio realizzato mediante omissione, il reato si perfeziona nel momento in cui doveva essere compiuto l'atto omesso, senza che sia necessario attendere il decorso di un termine perentorio previsto dalla legge per il compimento dell'atto. Ciò in quanto il reato di abuso di ufficio, essendo un reato istantaneo, si consuma nel momento in cui si realizza la condotta abusiva, a prescindere dal successivo mancato compimento dell'atto dovuto entro il termine previsto. Il giudice di merito, pertanto, correttamente ha dichiarato l'estinzione dei reati di abuso di ufficio per intervenuta prescrizione, avendo individuato correttamente i momenti consumativi dei singoli episodi di abuso, in conformità con i principi giurisprudenziali consolidati in materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ((omissis));

nei confronti di:

Vi. Vi., n. a (OMESSO);

Au. Ma., n. a (OMESSO);

Ro. Ma., n. a (OMESSO);

Sa. Nu., n. a (OMESSO);

S. G., n. a (OMESSO);

nonche' sul ricorso proposto da Ro.Ma. avverso la sentenza di non luogo a procedere del G.u.p. del Tribunale di ((omissis)) in data 21 giugno 2007;

udita …

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