Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5092 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:5092SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza dell'interessato, quando venga meno per effetto di una pronuncia espressa intervenuta in pendenza del ricorso giurisdizionale, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso stesso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della legittimità del silenzio, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, potendo tuttavia disporre la compensazione delle spese di lite, attesa la pronuncia di mero rito.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2022

N. 05092/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01056/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1056 del 2022, proposto da Creusa S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)),1;

per la declaratoria

della illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Pomezia sulla domanda presentata il 29.3.2021 ed assunta…

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