Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43862 del 25 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43862PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a motivare in modo puntuale e logico il proprio convincimento, esaminando analiticamente gli elementi probatori a carico e a discarico dell'indagato, senza omettere o trascurare circostanze rilevanti, al fine di pervenire a una ricostruzione coerente e completa del quadro indiziario. Ove la motivazione risulti carente o contraddittoria, il provvedimento cautelare deve essere annullato con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame, nel quale siano adeguatamente valutate tutte le risultanze processuali, ivi comprese quelle favorevoli all'indagato, in ossequio ai principi di tassatività, proporzionalità e adeguatezza che governano l'applicazione delle misure cautelari, in conformità con il diritto di difesa e il principio di presunzione di innocenza. Il giudice, inoltre, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve motivare in modo specifico e congruo il pericolo di reiterazione del reato, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali la gravità del fatto, il tempo trascorso, la condotta dell'indagato e le sue condizioni personali e familiari. Solo attraverso un'attenta e puntuale motivazione, il provvedimento cautelare può ritenersi legittimo e conforme ai principi costituzionali e convenzionali che regolano la materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GJ. DR. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 22/05/2008 TRIB. LIBERTA' di TRIESTE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORTESE ARTURO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALASSO Aurelio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. LOMBARDO, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FATTO

Con ordinanza del 24.01.2008 il GIP del Tribunale di Por…

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