Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1249 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1249SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di autotutela amministrativa di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, può annullare d'ufficio il titolo edilizio formatosi a seguito della presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA), anche dopo la scadenza del termine di trenta giorni dalla presentazione della DIA stessa, purché rispetti il termine ragionevole e valuti comparativamente gli interessi pubblici e privati coinvolti. Il pubblico interesse alla legalità urbanistica ed edilizia, nonché all'eliminazione di barriere architettoniche, può prevalere sull'interesse del privato, anche in presenza di un affidamento incolpevole di quest'ultimo, qualora siano accertate concrete difformità tra l'intervento realizzato e quanto dichiarato nella DIA, come la mancata traslazione di superficie condonata dal piano interrato al piano superiore, l'abusiva realizzazione di locali sottotetto abitabili e la mancata installazione di un ascensore in edificio con più di tre piani fuori terra. L'Amministrazione comunale, nel procedimento di annullamento d'ufficio, deve svolgere un'istruttoria completa e approfondita, anche con sopralluoghi e contraddittorio con il privato, per verificare la sussistenza delle violazioni edilizie contestate e valutare la prevalenza dell'interesse pubblico. Il mancato rispetto della disciplina sulle barriere architettoniche, pur non incidendo sulla conformità edilizia dell'intervento, integra comunque un interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato, in quanto attiene a esigenze di carattere generale della collettività.

Sentenza completa

N. 02289/2013
REG.RIC.

N. 01249/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02289/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2289 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultima in Milano, via A. Lusardi, 1;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato presso l’Avvocatura Comunale in Milano, via Andreani, 10;

per l'annullamento

- del provvedimento del Dirigente del Servizio Interventi Edilizi Maggiori - Settore Sportello Unico per l'Edilizia - Comune di Milano P.G. 377718/2013 del 31.05.2013 e di ogni altro presupposto, connesso e conseguente.

Visti il ricorso…

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