Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33987 del 21 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33987PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di furto aggravato, ritiene che la ricostruzione operata dalla Corte di merito sia logica e coerente con gli elementi probatori acquisiti. In particolare, la presenza dell'imputato insieme ad altri soggetti che si davano alla fuga, il rinvenimento nel suo zaino di strumenti atti allo scasso, nonché il ritrovamento della macchina cambia monete sottratta, costituiscono indizi gravi, precisi e concordanti che giustificano l'attribuzione del reato all'imputato, anche in assenza di una sua diretta partecipazione materiale all'esecuzione del fatto. Inoltre, il mancato riconoscimento dell'attenuante della minima partecipazione ex art. 114 c.p. è motivato dalla presenza degli strumenti da scasso nello zaino dell'imputato, che dimostrano il suo coinvolgimento nell'ideazione e preparazione del reato. Infine, l'acquisizione del certificato penale aggiornato rientra nei poteri del giudice anche nel giudizio di legittimità, e giustifica il mancato riconoscimento della sospensione condizionale della pena, in ragione dei precedenti penali e delle numerose denunce per furto a carico dell'imputato. La manifesta infondatezza del ricorso comporta l'inammissibilità dello stesso e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. NE. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 4036/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 20/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

Udito il Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che chiede l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per essere estinti estinto per prescrizione.

FATTO E DIRITTO<…

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