Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28634 del 22 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28634PEN

Massima

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Il diritto di cronaca e di critica non può essere esercitato in modo da ledere ingiustamente l'onore e la reputazione altrui, attraverso l'utilizzo di espressioni gratuitamente offensive e volgari, anche se riferite a fatti giudiziari pubblici. La pubblicazione di una sentenza penale, con commenti e aggiunte denigratorie sulla vita privata e affettiva della persona offesa, costituisce un abuso del diritto di cronaca e di critica, integrando il reato di diffamazione aggravata. Il carattere diffamatorio della pubblicazione non viene meno per il solo fatto che la notizia riportata sia vera, essendo necessario che le modalità di divulgazione rispettino il limite della continenza espressiva e della pertinenza rispetto all'interesse pubblico alla conoscenza del fatto. Pertanto, l'utilizzo di espressioni volgari, gratuite e lesive della reputazione altrui, anche se riferite a vicende giudiziarie, non può essere giustificato dal diritto di cronaca o di critica, configurando un abuso di tali diritti e integrando il reato di diffamazione aggravata. La determinazione della pena deve tenere conto della particolare gravità della condotta, della risonanza pubblica della diffamazione e dell'assenza di circostanze attenuanti, essendo esclusa l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. in ragione della rilevante offesa alla reputazione della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/02/2020 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 1 …

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