Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9032 del 5 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9032PEN

Massima

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Il giudizio sulla gravità indiziaria e sulla sussistenza delle esigenze cautelari non può fondarsi su una mera adesione acritica alle argomentazioni del giudice di primo grado, ma richiede una valutazione critica e autonoma delle risultanze investigative, con specifica confutazione delle deduzioni difensive e puntuale indicazione degli elementi indiziari ritenuti dimostrativi della responsabilità dell'indagato. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere adeguata e congrua, non potendosi limitare a richiami generici e apoditici, ma dovendo analizzare in modo specifico la posizione dell'indagato e le condotte a lui riferibili, in relazione ai presupposti di cui all'art. 274 c.p.p. In particolare, il pericolo di inquinamento probatorio deve essere fondato su elementi che dimostrino la concreta e attuale capacità dell'indagato di condizionare, alterare o influire sulla genuinità della prova, mentre il pericolo di reiterazione deve essere ancorato a indici di pericolosità concreta e attuale, non potendo essere desunto unicamente dalla gravità dei fatti contestati. La mancanza di una motivazione adeguata e specifica, che si risolva nell'impossibilità di comprendere il ragionamento probatorio seguito dal giudice, integra un vizio di legittimità rilevabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/10/2019 del Tribunale del riesame di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CRISCUOLO Anna;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto l'annullamento con rinvio;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l&#x…

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