Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 186 del 2023

ECLI:IT:TARSAR:2023:186SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego, adottato dall'autorità competente, può essere legittimamente annullato in via di autotutela, anche a seguito della proposizione di un ricorso giurisdizionale, qualora l'amministrazione ritenga di aver commesso un errore nell'adozione del provvedimento originario. In tal caso, la sopravvenuta cessazione della materia del contendere determina la compensazione delle spese processuali tra le parti, in considerazione del fatto che l'amministrazione ha manifestato l'intenzione di ritirare il provvedimento impugnato subito dopo la notifica del ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione può esercitare il potere di autotutela, annullando un proprio precedente provvedimento ritenuto illegittimo, anche a seguito dell'impugnazione di tale atto dinanzi al giudice amministrativo. In tal caso, la cessazione della materia del contendere comporta la compensazione delle spese di giudizio, in ragione della tempestiva volontà dell'amministrazione di rimuovere l'atto lesivo degli interessi del ricorrente. La massima giuridica si fonda sui seguenti elementi: 1) L'amministrazione può esercitare il potere di autotutela, annullando un proprio provvedimento ritenuto illegittimo. 2) Tale annullamento in autotutela può avvenire anche a seguito dell'impugnazione del provvedimento dinanzi al giudice amministrativo. 3) La cessazione della materia del contendere, determinata dall'annullamento del provvedimento impugnato, comporta la compensazione delle spese di giudizio. 4) La compensazione delle spese è giustificata dalla tempestiva volontà dell'amministrazione di rimuovere l'atto lesivo degli interessi del ricorrente, manifestata subito dopo la notifica del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2023

N. 00186/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00299/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 299 del 2022, proposto dall’Ente Patrimoniale dell'Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, in persona del legale rappresentante “pro tempore”, rappresentato e difeso dall'avvocato Enrico Salone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Cagliari, via La Maddalena, 40;

contro

il Comune di Cagliari, in persona del legale rappresentante “pro tempore”, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesca Frau, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

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