Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48229 del 15 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48229PEN

Massima

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Il reato di false informazioni al pubblico ministero è estinto per prescrizione quando, pur in presenza di eventuali vizi della sentenza di condanna, il termine massimo di prescrizione del reato sia già spirato al momento della pronuncia della Corte di Cassazione, senza che risulti necessaria o possibile una decisione più favorevole all'imputato ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2, in quanto ciò comporterebbe un indebito procrastinarsi della conclusione del procedimento. La Corte di Cassazione, in presenza della causa di estinzione del reato per prescrizione, è tenuta a dichiarare l'immediata non punibilità dell'imputato ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 1, senza dover esaminare nel merito i motivi di ricorso, anche se in ipotesi fondati, in quanto ciò non condurrebbe ad alcun effetto pratico diverso dalla declaratoria di prescrizione. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la sopravvenuta prescrizione del reato, maturata prima della pronuncia della sentenza di legittimità, impone l'immediata declaratoria di non punibilità dell'imputato, senza necessità di esaminare eventuali vizi della sentenza impugnata, in quanto ciò non produrrebbe effetti pratici diversi dalla declaratoria di estinzione del reato per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2015 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/10/2016, la relazione svolta dal Consigliere DI SALVO EMANUELE;
Udito il Procuratore Generale in persona del ENRICO DELEHAYE che ha concluso per annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione.
FATTO E DIRITTO
Con la decisione indicata in epigrafe la Corte d'appello di Salerno, riqualificato ai …

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