Cassazione civile Sez. III sentenza n. 9560 del 12 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:9560CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudizio di legittimità dinanzi alla Corte di Cassazione non costituisce un terzo grado di merito in cui sottoporre a nuovo esame gli elementi di fatto già valutati dai giudici di merito. Il ricorso per cassazione è ammissibile solo se contiene censure specifiche, complete e riferibili alla decisione impugnata, con l'esposizione di argomentazioni chiare ed esaurienti a illustrazione delle dedotte violazioni di norme o principi di diritto. Non è sufficiente la mera doglianza circa l'erronea attribuzione di valore e significato agli elementi probatori da parte del giudice di merito, né l'inammissibile pretesa di una lettura dell'assetto probatorio diversa da quella operata dai giudici di appello. Il giudice di legittimità ha il compito di verificare la correttezza giuridica e la coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte dal giudice del merito, al quale spetta in via esclusiva l'individuazione delle fonti del proprio convincimento, l'assunzione e la valutazione delle prove, il controllo della loro attendibilità e concludenza, nonché la scelta delle risultanze processuali ritenute maggiormente idonee a dimostrare la veridicità dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. CARLEO Giovanni - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi A. - rel. Consigliere

Dott. STALLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'AMICO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 9344-2011 proposto da:

(OMISSIS) SRL (OMISSIS) in persona del suo legale rappresentante pro tempore Dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

REGIONE LAZIO;

- intimata -

avverso la sentenza n. 618/2010 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 15/02/2010, R.G.N. 2243/2003;

udita la relazi…

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