Il soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, che incorre nella violazione dell'obbligo di portare con sé e di esibire a richiesta degli ufficiali e agenti di polizia la carta precettiva, integra la fattispecie della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p., in quanto tale condotta costituisce inosservanza di un provvedimento della competente autorità per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico, preordinato a rendere più agevole l'operato delle forze di polizia in una sorta di cooperazione forzosa del controllato con i suoi controllori. Tuttavia, tale reato si estingue per prescrizione, in assenza di cause di sospensione del termine prescrizionale, senza che ciò comporti un proscioglimento nel merito, ove non ricorrano i presupposti per l'applicazione dell'art. 129 c.p.p. La violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione, pur reiterata, non integra necessariamente un unico disegno criminoso, tale da giustificare l'applicazione del vincolo della continuazione, essendo necessaria la dimostrazione della programmazione sin dall'inizio, almeno in linea generale, della ulteriore violazione, non desumibile dalla sola identità della misura violata o dalla rappresentata inosservanza degli obblighi correlati.