Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11750 del 17 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:11750PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia verbale rivolta da un adulto a un minore, anche se formulata in modo non letteralmente corrispondente all'imputazione, integra comunque il reato di minaccia qualora risulti evidente la sua portata intimidatoria in ragione del contesto in cui è stata pronunciata, delle modalità della condotta e della qualità dei soggetti coinvolti. Pertanto, eventuali discrasie tra le diverse versioni testimoniali sulla formulazione esatta della frase minacciosa non inficiano la rilevanza penale della condotta, purché sia accertata la sua obiettiva idoneità a suscitare timore e allarme nella vittima. Diversamente, in relazione al reato di lesioni personali, la motivazione della sentenza di condanna deve esaminare in modo approfondito e congruo le cause del trauma riportato dalla vittima, senza limitarsi ad affermazioni apodittica o a ipotesi non suffragate da adeguati elementi di prova, al fine di accertare con precisione il nesso causale tra la condotta dell'imputato e l'evento lesivo. In tale ambito, l'eventuale responsabilità dei sanitari che hanno prestato le cure alla vittima non può essere ritenuta causa autonoma e sufficiente a interrompere il nesso causale, essendo la loro condotta riconducibile allo sviluppo della serie causale innescata dall'azione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CI. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/04/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore della parte civile avvocato Casalnuovo Aldo, che ha conclu…

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