Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13886 del 12 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:13886PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di sostanze stupefacenti, anche in modica quantità, integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, salvo che il reo dimostri in modo inequivoco che la droga fosse destinata al solo uso personale. L'onere della prova di tale circostanza esimente grava sull'imputato, il quale deve fornire elementi concreti e specifici, non essendo sufficiente una mera dichiarazione di destinazione all'uso personale. Il giudice di merito, nel valutare tale prova, gode di ampio potere discrezionale, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se logica e coerente con gli elementi acquisiti, senza che possano essere proposte valutazioni alternative meramente soggettive. La mancata eccezione, da parte di uno dei difensori, dell'omesso avviso dell'udienza all'altro difensore, sana la relativa nullità a regime intermedio, anche in assenza dell'imputato, in applicazione del principio di autoresponsabilità della difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. KA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2391/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 03/12/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/03/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con sentenza in data 27.03.2007 il GUP…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.