Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 10829 del 19 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10829PEN

Massima

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Il rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare carceraria è legittimo quando il giudice, con motivazione ampia e congrua, abbia adeguatamente valutato la perdurante pericolosità sociale del soggetto e l'inadeguatezza di una misura meno afflittiva, anche in presenza di un parere favorevole del pubblico ministero. Il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le medesime doglianze già disattese in sede di appello, senza confutare specificamente la motivazione del provvedimento impugnato, è inammissibile per aspecificità dei motivi, non potendo il giudice di legittimità sostituire la propria valutazione dei fatti a quella del giudice di merito, correttamente e logicamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. BL. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1734/2009 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 18/08/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. MASSAFRA Umberto;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Ricorre per Cassazione il difensore di fiducia di Ve. Bl. , avverso l'ordinanza emessa in data…

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