Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 394 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:394SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità del provvedimento di approvazione di un Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale e del conseguente permesso di costruire per la realizzazione di un centro turistico ricettivo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Gli atti di programmazione urbanistica contengono sia prescrizioni generali e astratte, destinate ad assumere lesività con la loro attuazione, che prescrizioni specifiche concrete le quali al momento della loro emanazione già assumono carattere lesivo e devono pertanto essere impugnate tempestivamente. In particolare, devono essere impugnate nel termine decadenziale decorrente dalla pubblicazione dello strumento pianificatorio le prescrizioni che, in via immediata, stabiliscono le potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata. 2. Il rispetto delle disposizioni di cui all'art. 46 della Legge della Regione Toscana n. 1/2005, che prevede un vincolo di inedificabilità decennale sulle porzioni di terreno acquistate successivamente al primo Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale, deve essere preliminarmente verificato dall'Amministrazione, essendo tale vincolo incompatibile con l'intervento di trasferimento di volumetria e nuova edificazione a scopo turistico ricettivo previsto dal nuovo Piano. 3. La realizzazione di nuovi interventi edilizi nell'ambito di un Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale deve essere "necessaria alla conduzione del fondo" e l'attività ricettiva deve essere meramente integrativa di quella agricola, non potendo prevalere l'attività turistico-ricettiva su quella agricola. 4. Il Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale deve rispettare le prescrizioni contenute negli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati, quali il Piano Territoriale di Coordinamento, in particolare per quanto riguarda la valutazione della coerenza dell'intervento con la conservazione dei valori morfologici della zona, il riuso di edifici esistenti per attività integrative, la necessità di nuova edificazione, la coerenza con la morfologia dei luoghi e la struttura del paesaggio, il rispetto della maglia territoriale e poderale esistente e la coerenza della viabilità.

Sentenza completa

N. 01333/2014
REG.RIC.

N. 00394/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01333/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1333 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Associazioni “Progetto HEBA O.N.L.U.S. per il paesaggio, il patrimonio culturale e la crescita sostenibile della Bassa Maremma Grossetana” e “((omissis))”, in persona dei rispettivi presidenti in carica, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, ((omissis)) 11;

contro

il Comune di Magliano in Toscana in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, piazza ((omissis)), 7;

nei…

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