Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43558 del 2 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43558PEN

Massima

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La detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale non integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, qualora il quantitativo detenuto, le modalità del possesso e la condizione personale del soggetto siano compatibili con un uso esclusivamente personale. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare in modo approfondito e congruo tutti gli elementi di fatto, anche quelli favorevoli all'imputato, per accertare la finalità della detenzione, senza basarsi su meri elementi indiziari o su circostanze estranee al caso specifico. La motivazione della sentenza deve confrontarsi in modo esaustivo con le deduzioni difensive che prospettano la finalità di uso personale della sostanza, senza limitarsi ad un richiamo assertivo alle conclusioni del primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2016 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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