Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7762 del 3 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7762PEN

Massima

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Il sequestro di persona si configura anche quando la condotta dell'imputato, pur non determinando un'assoluta costrizione della libertà di movimento della vittima, lasci residuare una possibilità di fuga attuabile soltanto con iniziative imprudenti e pericolose, in quanto l'attività intimidatoria e l'apprestamento di misure dirette a impedire o scoraggiare l'allontanamento sono idonei a determinare la privazione della libertà fisica della vittima, con riguardo alle sue specifiche capacità di reazione. Pertanto, il reato di sequestro di persona non risulta assorbito dal delitto di rapina, in quanto la limitazione della libertà di movimento delle persone offese costituisce un livello di violenza ulteriore rispetto a quello necessario e sufficiente per la commissione del delitto di rapina. Inoltre, il vizio di motivazione deducibile in sede di legittimità è soltanto quello che discende dalla pretermissione dell'esame di temi probatori decisivi, ritualmente indicati come motivi di appello e trascurati in quella sede, o dal loro manifesto travisamento in entrambi i gradi di giudizio; al di fuori di tali ristretti binari, resta precluso il rilievo del vizio di motivazione secondo la nuova espressione dell'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. e), nel caso di adeguata valutazione conforme nei gradi di merito del medesimo compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 04/02/2020 della CORTE di APPELLO di ANCONA;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. MARIA TERESA BELMONTE;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale della Corte di cassazione, Dr. LORI Perla, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata, la Corte di appello di Napoli, ha confermato la decisione del G.U.P. del Tribunal…

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