Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23222 del 9 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23222PEN

Massima

Massima ufficiale
Sussiste il requisito della comunicazione con più persone atto ad integrare il delitto di diffamazione (art. 595 c.p.) nella condotta di colui che invii una lettera denigratoria al Presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati, considerato che la destinazione alla divulgazione può trovare il suo fondamento oltre che nella esplicita volontà del mittente-autore anche nella natura stessa della comunicazione, in quanto propulsiva di un determinato procedimento (giudiziario, amministrativo, disciplinare) che deve essere "ex lege" portato a conoscenza di altre persone, diverse dall'immediato destinatario, sempre che l'autore della missiva prevedesse o volesse la circostanza che il contenuto relativo sarebbe stato reso noto a terzi; in tal caso, tuttavia, occorre valutare la possibile sussistenza della causa di giustificazione di cui all'art. 51 c.p. o della causa di non punibilità ex art. 598 c.p.. (Nella specie la S.C., pur ritenendo infondato il motivo di ricorso proposto dal PG circa l'inesistenza dell'elemento della comunicazione con più persone, ha ritenuto rilevabile "ex officio", anche in sede di legittimità, la possibile sussistenza di una esimente, disponendo, di conseguenza, l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;

nei confronti di:

1) SA. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1476/2007 GIUDICE DI PACE di ROMA, del 16/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost.proc.gen. Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo annullamento senza rinvio perche' il fatto non sussis…

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