Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia con installazione di ascensore esterno è illegittimo qualora: 1) L'intervento progettato configuri una ristrutturazione edilizia e non una nuova costruzione, anche se il piano oggetto di intervento è definito "mansarda" nel titolo edilizio originario, in quanto tale piano risulta già dotato di caratteristiche di abitabilità e non presenta le tradizionali caratteristiche di una mansarda. Pertanto, la normativa urbanistica vigente che limita il numero di piani abitabili non è applicabile all'intervento di ristrutturazione di un piano già abitabile, in quanto le previsioni dello strumento urbanistico generale conformano l'attività di trasformazione del territorio solo per il futuro e non sono opponibili ai soggetti che abbiano legittimamente effettuato interventi di trasformazione in costanza di norme previgenti. 2) Il diniego non sia adeguatamente motivato in ordine all'asserita inaccessibilità dell'ascensore esterno progettato e all'effettiva permanenza di barriere architettoniche, non essendo sufficiente un generico riferimento a tali profili, in assenza di una puntuale istruttoria e di una congrua motivazione. Pertanto, il provvedimento di diniego del permesso di costruire deve essere annullato qualora risulti infondato sotto i suddetti profili, con conseguente condanna dell'amministrazione al rimborso delle spese di lite.