Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 9348 del 2008

ECLI:IT:TARNA:2008:9348SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio non può essere motivato con riferimento a lavori abusivi eseguiti successivamente alla presentazione della domanda di condono, ma deve essere valutato esclusivamente in relazione allo stato dei luoghi esistente alla data fissata dalla legge per ottenere la sanatoria. L'amministrazione non può rigettare le istanze di condono per il solo fatto che, in un momento successivo, siano stati eseguiti interventi in difformità da una precedente autorizzazione, a meno che tali interventi non abbiano determinato la trasformazione del manufatto oggetto della domanda di condono in maniera tale da giustificare, di per sé, il diniego. Ove gli interventi successivi siano di modesta entità e comunque sanabili mediante una domanda di accertamento di conformità, il diniego delle pratiche di condono precedentemente presentate risulta illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania

Sezione settima composto dai Magistrati: 1) dr. ((omissis)) - Presidente 2) dr. ((omissis)) - Consigliere, rel. 3) dott. ((omissis)) - 1^ Referendario ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 4356/1999 Reg. gen. proposto dal sig. Ma. Ag., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell'atto introduttivo del giudizio, dagli avv.ti Le. ((omissis)). e Ca. Sa., con domicilio eletto in Na., viale Gr., n. (...) contro il Comune di Pi. ((omissis))., in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio per l'annullamento, previa sospensione - del provvedimento prot. n. 4176 del giorno 8 marzo 1999, a firma del funzionario responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale, con il quale sono state rigettate le pratiche di condono edilizio n. 301 e n. 702 presentate dalla parte ricorrente; - dei pareri, in quanto lesivi, della commissione edilizia…

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