Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3748 del 24 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3748PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri idonei a indurre in errore l'ente erogatore, consegue indebitamente l'erogazione di finanziamenti pubblici, a prescindere dall'effettiva percezione dell'indebito profitto. La condotta è penalmente rilevante anche quando, al momento della presentazione della domanda, non siano ancora stati predisposti i criteri e le modalità di erogazione dei finanziamenti, purché l'azione risulti astrattamente idonea a produrre l'evento, sulla base di una valutazione ex ante. L'inidoneità assoluta dell'azione a raggiungere l'obiettivo criminoso, tale da escludere anche una realizzazione eccezionale del proposito, è necessaria per configurare il reato impossibile. La distinzione tra inesistenza e mancanza occasionale del bene protetto è irrilevante ai fini della configurabilità del reato, essendo sufficiente che i finanziamenti risultino concretamente disponibili, ancorché non ancora erogati agli imputati per scelte successive dell'ente. L'induzione in errore, elemento costitutivo della truffa, può essere integrata dalla presentazione di documenti falsi idonei a trarre in inganno l'amministrazione, a prescindere dalla circostanza che questa sia obbligata o meno a svolgere un'istruttoria sulla domanda. La valutazione in ordine all'affidabilità delle fonti di prova e alla sussistenza dell'induzione in errore è rimessa al giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, se congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3169/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del 09/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/11/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. Aniello Roberto che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Letti il ricorso ed i …

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