Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2157 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:2157SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande per inattività non può essere disposta quando l'attività, pur sospesa temporaneamente, risulti comunque presente e attiva nel locale, come comprovato dalla strumentazione necessaria all'esercizio della stessa, e la sospensione sia dovuta all'adozione di un provvedimento interdittivo da parte dell'amministrazione comunale. In tali casi, il presupposto della mancata attualità dell'attività di somministrazione, su cui si fonda il provvedimento di revoca, non risulta accertato, essendo la sospensione dell'attività dipendente dalla pregressa adozione di un atto amministrativo da parte del Comune. Inoltre, la legittimità dell'autorizzazione originariamente rilasciata non può essere messa in discussione sulla base di eventuali irregolarità riscontrate successivamente, in assenza di una modifica dei requisiti e delle condizioni che ne avevano consentito il rilascio. Pertanto, il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per inattività deve essere annullato, non essendo stato adeguatamente dimostrato il presupposto della mancata effettiva attività di somministrazione. La domanda di risarcimento del danno, tuttavia, non può essere accolta in assenza della prova dell'esistenza di un danno quantificato e degli altri presupposti richiesti dalla normativa, quali l'illiceità della condotta e l'elemento soggettivo del dolo o della colpa dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 09029/2010
REG.RIC.

N. 02157/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09029/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9029 del 2010, proposto da:
Soc Dolce Maniera Srl, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall’avv. Wladimira Zipparro, con domicilio eletto presso in Roma, via della Giuliana, 83/A;

contro

Comune di Roma, ora Roma Capitale, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Massimo Baroni, con domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove,21;

per l'annullamento

- della D.D. 1302/10 recante la revoca per decadenza ai sensi dell'art. 15 comma 2, lett. a) legge n. 21/06 del titolo autorizzativo alla somministrazione di alimenti e bevande per …

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