Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 3425 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:3425SENB

Massima

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Il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è legittimo qualora lo straniero non abbia comprovato la sottoscrizione del contratto di soggiorno, la disponibilità di un alloggio idoneo e la regolare comunicazione del contratto di lavoro agli enti previdenziali e assistenziali, come previsto dalla normativa vigente. L'Amministrazione è tenuta a comunicare preventivamente i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di rinnovo, ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, ma tale obbligo risulta adempiuto qualora la comunicazione sia stata effettuata contestualmente alla presentazione della domanda di rinnovo, essendo la pratica già stata istruita dalla Questura. In tali ipotesi, il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno deve essere respinto, in assenza di elementi idonei a dimostrare l'erroneità dei presupposti posti a fondamento del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 02475/2015
REG.RIC.

N. 03425/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02475/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2475 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, viale della Libertà n. 60;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., non costituito;
Questura di Lecce, in persona del Questore p.t., costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, presso i cui Uffici in Lecce, Via Rubichi, è legalmente domiciliata;

per l'annullamento

del provvedimento n.12 CAT. A.12.2009 con contes…

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