Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 919 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:919SENT

Massima

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La modifica della destinazione d'uso di un complesso immobiliare da attività di affittacamere a residence, pur non comportando l'esecuzione di opere edilizie, costituisce un mutamento rilevante sotto il profilo urbanistico, in quanto segna il passaggio da una categoria funzionale residenziale a una categoria turistico-ricettiva. Pertanto, tale cambio di destinazione d'uso è soggetto al rispetto della disciplina urbanistica vigente nell'area in cui è localizzato l'immobile. In particolare, qualora l'area ricada in una zona classificata dal piano regolatore generale come "verde pubblico e sportivo" con vincolo decaduto, si applica la disciplina transitoria di cui all'art. 9 del d.P.R. n. 380/2001, che consente solo gli interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, senza possibilità di modificare la destinazione d'uso in senso turistico-ricettivo. Ciò in quanto, in assenza di un piano degli interventi che regolamenti l'attività edilizia nell'area, non è possibile ritenere ammissibile un mutamento di destinazione d'uso che comporti un incremento del carico urbanistico. La modifica della destinazione d'uso da affittacamere a residence, pertanto, deve essere considerata in contrasto con la disciplina urbanistica applicabile e, di conseguenza, non può essere autorizzata dall'amministrazione comunale.

Sentenza completa

N. 01835/2010
REG.RIC.

N. 00919/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01835/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1835 del 2010, proposto da F.C.F. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Venezia - Mestre, Calle del Sale, 33;

contro

il Comune di Verona, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), legalmente domiciliato presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell’art. 25 del c.p.a.;

per l'annullamento

- del provvedimento del 13.7.2010 prot. n. 186314, con il quale il Settore Commercio e Attività Produttive…

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