Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12564 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:12564SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego deve essere adeguatamente motivato, sulla base di una istruttoria completa e approfondita, valutando tutte le soluzioni alternative possibili prima di giungere alla decisione finale di rigetto. L'acquiescenza del destinatario al provvedimento impugnato non può essere desunta dalla mera presentazione di una nuova domanda, ma richiede l'espressa manifestazione di volontà di rinunciare all'azione giudiziaria intrapresa. Il giudice amministrativo, in sede di sindacato sul provvedimento, è tenuto a verificare la correttezza e la congruità della motivazione, nonché la completezza dell'istruttoria svolta dall'amministrazione, annullando l'atto impugnato ove riscontri vizi procedimentali o logico-giuridici nella determinazione assunta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II ter
composto dai Magistrati:
Antonio AMICUZZI - PRESIDENTE
Antonio VINCIGUERRA - CONSIGLIERE rel. est.
M. Cristina QUILIGOTTI - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 12396/2004 R.G. proposto da Di. Tr., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Di Me., ed elettivamente domiciliato in Ro., via In. (...) - (...);
contro
Comune di Ro., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ro. Ro., ed elettivamente domiciliato in Ro., via del Te. di Gi. (...);
per ottenere
l'annullamento della determinazione dirigenziale 21.7.2004 n. 1571, con la quale il Municipio I del Comune di Ro. ha negato lo spostamento e l'ampliamento di un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande;
Visto il ricorso con gli atti e documenti allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizi…

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