Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3968 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:3968SENT

Massima

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Il rilascio di permessi di costruire in sanatoria comporta la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso i provvedimenti di sospensione lavori, demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso stesso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio di titoli edilizi in sanatoria, successivo all'impugnazione di provvedimenti sanzionatori, determina la cessazione della materia del contendere e l'estinzione del giudizio per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha ottenuto il risultato sperato attraverso il rilascio dei permessi in sanatoria, venendo meno la necessità di una pronuncia giurisdizionale. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta conseguito il titolo edilizio in sanatoria, viene meno l'interesse all'annullamento dei provvedimenti sanzionatori, essendo stato raggiunto il risultato pratico perseguito dal ricorrente. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse tutela il principio di economia processuale, evitando pronunce meramente dichiarative su questioni divenute prive di utilità pratica per le parti. Inoltre, il rilascio dei titoli edilizi in sanatoria, pur non sanando eventuali vizi formali o sostanziali degli stessi, comporta il venir meno dell'interesse all'annullamento dei provvedimenti sanzionatori, in quanto il ricorrente ha comunque ottenuto il risultato sperato, ovvero la regolarizzazione della propria posizione edilizia. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è quindi che il rilascio di permessi di costruire in sanatoria, successivo all'impugnazione di provvedimenti sanzionatori, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso e la conseguente declaratoria di improcedibilità dello stesso, in quanto il ricorrente ha ottenuto il risultato pratico perseguito attraverso il conseguimento dei titoli edilizi in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2018

N. 03968/2018 REG.PROV.COLL.

N. 13908/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13908 del 2002, proposto da
Ciula Stefania, rappresentata e difesa dall'avvocato Carla Gatta, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Altomonte, 6;

contro

Comune di San Cesareo non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione,

- sospensione lavori, demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista la memoria depositata in data 8 marzo 2018;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Re…

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