Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1963 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1963SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di concessione dell'occupazione di suolo pubblico per l'installazione di una struttura esterna (pedana mobile, tenda ombrasole e paraventi) adiacente a un chiosco già esistente non integra un ampliamento del manufatto di vendita, ma costituisce una occupazione esterna alla struttura di vendita, la quale deve rispettare i limiti dimensionali previsti dalla normativa regolamentare comunale, senza incidere sulla superficie originariamente autorizzata per il chiosco. Pertanto, la concessione di tale occupazione esterna non viola le disposizioni del regolamento comunale sul commercio sulle aree pubbliche relative ai limiti dimensionali dei manufatti e delle occupazioni esterne. Inoltre, la struttura esterna in questione, essendo costituita da elementi precari e facilmente amovibili, non è soggetta al preventivo rilascio di titolo edilizio, rientrando nell'attività edilizia libera. L'Amministrazione, nel procedimento di concessione, ha adeguatamente valutato le osservazioni presentate dalla proprietà confinante, contemperando le esigenze di questa con quelle della controinteressata, attraverso l'imposizione di specifiche prescrizioni volte a contenere le possibili fonti di disturbo acustico. Infine, la mancata indicazione della durata dell'occupazione nel provvedimento concessorio non determina l'illegittimità dello stesso, in quanto, ai sensi della normativa comunale, l'occupazione deve intendersi come "permanente" in assenza di un termine espresso.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/09/2022

N. 01963/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02527/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2527 del 2017, proposto da
Università Commerciale “Luigi Bocconi”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Guido Bardelli, Maria Alessandra Bazzani e Tommaso Sacconaghi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Guido Bardelli in Milano, via Visconti di Modrone n. 12;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Ruggero Meroni, Salvatore Pezzulo, Donatella Silvia e Anna Tavano, con domi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.