Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47758 del 21 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47758PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso morale nel reato può configurarsi anche nella semplice volontà di adesione e di rafforzamento del proposito delittuoso altrui, senza che sia necessario un contributo causale diretto e insostituibile alla realizzazione dell'evento. La partecipazione di più persone a un reato non richiede che tutti i concorrenti esplichino un'attività indispensabile, essendo sufficiente che il loro apporto, anche meramente accessorio, abbia comunque contribuito in termini di utilità o di maggiore sicurezza rispetto al risultato finale. Le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, se precise, coerenti e circostanziate, e supportate da elementi esterni di riscontro, anche di natura logica, possono costituire fonte di convincimento circa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di perfetta coincidenza con le dichiarazioni di altri collaboratori sul medesimo fatto. Il giudice del riesame non è tenuto a motivare espressamente sulle ragioni per le quali taluni elementi di discolpa o di accusa sono stati ritenuti non decisivi o non attendibili, salvo che la loro rilevanza sia tale da far ritenere che, ove presi in considerazione, avrebbero condotto a una decisione diversa. L'esistenza di eventuali imprecisioni nella chiamata in correità non è di per sé sufficiente a escluderne l'attendibilità, qualora, alla luce di altri obiettivi riscontri, il giudice di merito valuti globalmente, con prudente apprezzamento, il materiale indiziario e ritenga, con congrua motivazione, la prevalenza degli elementi che sostengono la credibilità dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3847/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 07/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Lettieri Nicola, il quale ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.

udito il difensore avv. Mauro Valentino, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.