Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 191 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:191SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso amministrativo perde la sua rilevanza giuridica e processuale quando, nel corso del giudizio, vengono meno gli interessi sostanziali che ne avevano determinato la proposizione. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in quanto nessuna di esse ha conseguito una definitiva vittoria processuale. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. L'improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse tutela l'economia processuale, impedendo l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità per il ricorrente. La massima giuridica riassume in modo chiaro e conciso il principio di diritto enunciato, evidenziando come il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determini l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese tra le parti, in assenza di una definitiva pronuncia sul merito della controversia. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione ogni qualvolta, per fatti sopravvenuti, venga meno l'interesse sostanziale che aveva originato il ricorso, indipendentemente dalle peculiarità del caso concreto esaminato dalla sentenza. La massima, pertanto, risulta astratta e generale, suscettibile di applicazione a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

N. 01347/2011
REG.RIC.

N. 00191/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01347/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1347 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Argiro, 117;

contro

Comune di Castellana Grotte, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via ((omissis)), 396;

per l'annullamento

1) della deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Castellana Grotte n. 81 del 03.06.2011 pubblicata il 18.06.11 avente ad oggetto <<Destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative per violazione delle norme del Codice della Strada p…

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