Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 748 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:748SENT

Massima

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La Soprintendenza può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune qualora riscontri vizi di legittimità nell'istruttoria e nella motivazione del provvedimento comunale, senza che ciò comporti un indebito riesame di merito da parte dell'organo ministeriale. L'art. 159, comma 2, del d.lgs. n. 42/2004 prevede che la comunicazione del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte del Comune costituisce avviso di avvio del procedimento di controllo da parte della Soprintendenza, senza che sia necessaria una ulteriore comunicazione di avvio ai sensi della l. n. 241/1990. Il termine di 60 giorni per l'esercizio del potere di annullamento da parte della Soprintendenza decorre dalla ricezione della completa documentazione trasmessa dal Comune. Pertanto, il provvedimento di annullamento emesso dalla Soprintendenza nel rispetto di tali termini e previa adeguata motivazione in ordine alle carenze istruttorie e di motivazione riscontrate nell'autorizzazione comunale, non è illegittimo per violazione del termine o difetto di comunicazione di avvio del procedimento. La Soprintendenza, infatti, può evidenziare le ragioni di merito che concludono per la non compatibilità delle opere realizzate con i valori paesaggistici tutelati, al fine di supportare l'accertamento dei vizi di legittimità dell'autorizzazione comunale, senza con ciò sostituire la propria valutazione di merito a quella dell'ente territoriale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2020

N. 00748/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01401/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1401 del 2009, proposto da
Alfonso Sorrentino, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Di Lieto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Salerno, c.so Vitt. Emanuele n.143;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico ex lege in Salerno, corso Vittorio Emanuele n. 58;
Soprintendenza per i Beni C…

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