Il provvedimento amministrativo di sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza, adottato dalle autorità competenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, perde efficacia al venir meno del termine previsto nel provvedimento stesso, senza che sussista un interesse attuale all'annullamento giurisdizionale di tale atto, in quanto la fattispecie risulta successivamente regolata da nuovi provvedimenti sopravvenuti, che mantengono la sospensione delle attività didattiche in presenza. In tali casi, il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi degli artt. 35, comma 1, lett. c) e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare complessità e mutevolezza del quadro normativo e regolamentare in materia.