Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4592 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:4592SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esecuzione di un giudicato formatosi su un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di una pubblica amministrazione, è tenuto ad affermare l'obbligo di quest'ultima di dare esecuzione al provvedimento giurisdizionale, entro un termine perentorio assegnato. In caso di ulteriore inadempienza, il giudice deve nominare un commissario ad acta, individuato nell'ambito dell'amministrazione centrale competente per materia, al fine di provvedere all'esecuzione forzata del titolo esecutivo, a spese dell'amministrazione inadempiente. Tale soluzione è imposta dalla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, in conformità agli articoli 24 e 111 della Costituzione, a fronte di comportamenti dilatori o ostruzionistici della pubblica amministrazione, che vanificherebbero gli effetti del giudicato. Il giudice, pertanto, è tenuto a garantire l'attuazione del giudicato, anche attraverso l'adozione di misure coercitive nei confronti dell'amministrazione, al fine di scongiurare il rischio di una definitiva vanificazione della pretesa creditoria del ricorrente, tutelata in via giurisdizionale. La nomina del commissario ad acta rappresenta uno strumento necessario per assicurare l'esecuzione forzata del titolo esecutivo, in assenza di spontanea ottemperanza da parte dell'amministrazione, nel rispetto dei principi costituzionali di effettività della tutela giurisdizionale e di parità delle parti nel processo.

Sentenza completa

N. 03342/2011
REG.RIC.

N. 04592/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03342/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n.3342 del 2011 proposto da S.I.P.O. Società Italiana Prodotti Ospedalieri srl, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)) presso il cui studio in Roma, Via Ulpiano n.29, è elettivamente domiciliata;

contro

l’A.U.S.L. RM E, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio,

per l’esecuzione:

del giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo n.16131/09 emesso dal Tribunale Ordinario di Roma il 27.8.2009 con cui si ordinava all'intimata Amministrazione il pagamento di Euro 70.387,49 oltre gli inte…

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