Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37469 del 14 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37469PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La valutazione di un pubblico ufficiale circa la sussistenza dei requisiti giuridici per il rilascio di un titolo abilitativo, anche se erronea, non integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, salvo che non sia fondata su una rappresentazione artificiosa di situazioni di fatto costituenti il presupposto dell'atto. Pertanto, il reato di falso ideologico non è configurabile quando il pubblico ufficiale, chiamato ad esprimere un giudizio di conformità alla normativa di settore, si limiti a formulare una valutazione discrezionale, svincolata da riferimenti a parametri normativamente predeterminati o tecnicamente indiscussi. Analogamente, il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato non è integrabile quando l'induzione in errore del soggetto erogatore degli incentivi pubblici non riguardi elementi rientranti nella sua sfera di valutazione, come la legittimità del titolo edilizio presentato, ma piuttosto elementi di fatto artificiosamente alterati o sottaciuti, che il pubblico ufficiale abbia fatto propri nelle sue attestazioni. In tali ipotesi, pur potendo configurarsi altri reati contro la pubblica amministrazione, non ricorrono i presupposti per l'integrazione dei delitti di falso ideologico e truffa aggravata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/10/2020 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del P.G. Dott. LORI PERLA, che ha chiesto l'inammissibilita'.
udito il difensore che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza di cui in premessa il Tribunale di Bari, in funz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.