Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 26571 del 30 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26571CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La formulazione corretta del quesito di diritto nel ricorso per cassazione ex art. 366-bis c.p.c. esige che il ricorrente dapprima indichi la fattispecie concreta, poi la rapporti ad uno schema normativo tipico, e infine formuli il principio giuridico di cui chiede l'affermazione. Quanto al vizio di motivazione, l'illustrazione di ciascun motivo deve contenere la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero le ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la renda inidonea a giustificare la decisione; la relativa censura deve contenere un momento di sintesi che ne circoscriva puntualmente i limiti, in maniera da non ingenerare incertezze in sede di formulazione del ricorso e di valutazione della sua ammissibilità. Il mancato rispetto di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - rel. Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 24676-2009 proposto da:

FR. RA. , FR. ER. , GR. MA. GR. , elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CASSAZIONE, rappresentati e difesi dall'avvocato GIUSEPPE MAZZA, giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

AL. SPA (gia' LL. AD. SPA), in persona del Procuratore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA ACHILLE PAPA N. 21, presso lo stud…

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