Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1520 del 2013

ECLI:IT:TARBA:2013:1520SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un immobile può essere annullato dal giudice amministrativo qualora il ricorrente dimostri la cessazione della materia del contendere, ovvero l'intervenuta realizzazione dell'oggetto del provvedimento impugnato. In tal caso, il giudice dichiara la cessazione della materia del contendere e compensa le spese di giudizio, in considerazione del fatto che l'annullamento del provvedimento non risulta più necessario a tutelare la posizione giuridica del ricorrente. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive e non alla mera caducazione di atti illegittimi. Pertanto, una volta venuta meno l'utilità pratica dell'annullamento, il giudice non può pronunciare una sentenza di merito, ma deve limitarsi a dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 01648/2012
REG.RIC.

N. 01520/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01648/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1648 del 2012, proposto da:
Cecilia Bucci, rappresentato e difeso dagli avv. Tommaso Di Gioia, Simon Dario Sorice, con domicilio eletto presso Tommaso Di Gioia in Bari, via Argiro, 135;

contro

Comune di Ruvo di Puglia;

nei confronti di

Antonio Cantatore;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione prot. n. 15714 del 2.8.2012, notificata in data 6.8.2012;

ove necessario dell’atto contenente la comunicazione di avvio del procedimento n. 40/15 del 20.4.2011 e del provvedimento prot. n, 21911 del 5.11.2012 di rigetto dell’istanza di sospensione dei termini di de…

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