Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29118 del 12 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:29118PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., è valutato dal giudice sulla base di una complessiva valutazione delle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché della personalità dell'indagato, desunta dalla sua indole criminogena e dalla sua pericolosità sociale. Tale valutazione deve essere effettuata non solo al momento dell'adozione della misura cautelare, ma anche ai fini della verifica della permanenza dell'adeguatezza della misura applicata, tenendo conto del tempo trascorso dal fatto contestato e delle peculiarità della vicenda cautelare. Ove il giudice ritenga che le esigenze cautelari permangano, la scelta della misura cautelare più idonea e proporzionata deve essere effettuata in base a un giudizio di adeguatezza e di bilanciamento tra le esigenze cautelari e i diritti dell'indagato, avendo riguardo alla gravità del fatto, alla personalità dell'indagato e alla sua pregressa condotta, anche con riferimento a precedenti benefici e misure alternative già ottenuti. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sulla valutazione delle esigenze cautelari e sulla scelta della misura cautelare è limitato alla verifica della violazione di specifiche norme di legge o della manifesta illogicità della motivazione, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione delle prove operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. MASSIMO GALLI il quale ha chiesto rigettarsi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catania, con ordinanza in data 30/11/2016, rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania in data 16/09/201…

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